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Giordano

Vespasiani

Roma

Validità della Tomografia Ottica Computerizzata nella valutazione d’efficacia di trattamenti iniettivi all’acido ialuronico

Introduzione Fino ad oggi la prova di efficacia di una procedura di medicina estetica si è basata prevalentemente sulla soddisfazione dell’esperienza soggettiva,del paziente e del medico,mentre immagini standardizzate non sono comunemente utilizzate per valutare i risultati. L’aumento di richiesta di filler all’acido ialuronico,spinge i produttori ad investire su nuove tecnologie di lavorazione,tanto da rendere ormai obsoleta la distinzione fra ialuronico libero e cross-linkato. L’ampliamento dell’offerta però può generare disorientamento nella scelta di dispositivi mirati al ringiovanimento cutaneo. Obiettivi Obiettivo dello studio è dimostrare che l’evoluzione dei dispositivi di imaging del volto e di analisi della cute,sia in grado sia di oggettivare i risultati nella quotidianità della pratica medico-estetica ambulatoriale, sia diimostrare l’efficacia della sinergia che prodotti storici,notoriamente versatili e ampiamente testati, possono generare in protocolli integrati con tecnologie di ultima generazione come i filler reticolati con processi fisici a basso contenuto di BDDE. Materiali e metodi Come prova di efficacia, abbiamo sottoposto 3 pazienti(35,45,55 anni),a 3 sessioni di biostimolazione settimanali con 1ml0,5ml per emivisodi HA libero 1000KDa 18mg/ml in siringa preriempita, iniettato sui 2/3 inferiori del volto con ago 30g/12mm, effettuando microdepositi dermici a picotage da 0,02ml circa l’uno. Successivamente abbiamo effettuato un filler, 1 siringa preriempita da 1ml (0,5ml per emiviso) di HA 25mg/ml Dual filler MU.C.H. + 200 kDa ACPfrazione biostimolante),iniettato in area malare,zigomatica e perioculare con ago 27g/12mm in boli ipodermici da 0,2ml circa l’uno. L’imaging è stato ottenuto con Visia3 e VisiaCR genV della Canfield, l’analisi della densità dermica ed epidermica con OCT (Optical Coherence Tomography) VivoSight della Michelson Diagnostics. Le immagini e i dati sono stati raccolti al baseline,30,60,90 e120 giorni Risultati Grazie all’impiego di innovative tecnologie di imaging e di analisi della cute,abbiamo osservato in tutte le pazienti un miglioramento sui principali parametri di valutazione oggettiva della struttura cutanea fornite da Visia3 e VisiaCR. Mediante OCT si è contemporaneamente visualizzato e quantificato un incremento dell’intensità di segnale nello stroma che dimostra un aumento della componente collagenica assieme ad una sua distribuzione più regolare,descrivendo un effettivo miglioramento della qualità istologica del tessuto. I risultati si sono dimostrati direttamente proporzionali all’età della paziente (paziente più anziana=più risultato). Conclusioni L’impiego di metodiche non invasive permette l’oggettivazione degli effetti di un trattamento estetico.L’imaging standardizzato offre misure correlabili al percepito del paziente e del medico, garantendo l’obiettività del dato L’impiego di metodiche che consentono di visualizzare strutture cutanee a livello microscopico offre la possibilità di correlare il beneficio visualizzabile con una effettiva azione a livello tissutale.Questo studio pilota dimostra l’opportunità di studiare più approfonditamente l’azione di filler e biostimolanti di nuova e vecchia generazione per meglio comprenderne meccanism

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