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MICHELA

PILUDU

cagliari

LIFTING NON CHIRURGICO CON I FILI IN PDO: NOSTRA ESPERIENZA

I Fili in Pdo utilizzati in Medicina Estetica, si suddividono in due grandi gruppi: fili di biostimolazione, che come dice la parola stessa hanno un effetto stimolante sul tessuto cutaneo, sono semplici da inserire e non richiedono anestesia e, i fili di trazione che hanno un’azione antigravitazionale, di pessi del tessuto sottocutaneo superficiale. I meccanismi implicati sono quello di Meccano-trasduzione nel quale il fibroblasto viene stimolato dal meccanismo esterno, tramite trasduzione, attivando i geni alla produzione di collagene e il meccanismo fisico di rinforzo e sostegno dermico. Nella Bio-ristrutturazione con fili in Pdo si ottiene un aumento di sintesi dell’acido ialuronico endogeno e una neoangiogenesi con miglioramento del microcircolo locale. Le controindicazioni all’utilizzo dei Fili in pdo possono essere Assolute o Relative. Tra le assolute sono da ricordare le infezioni, le infiammazioni acute e tra quelle relative le malattie sistemiche autoimmuni e i pazienti in terapia anticoagulante. La tecnica prevede l’inserimento del filo con una metodica specifica, con riduzione della lassita’ cutanea ed effetto tensore ottenuta con i fili di trazione. Le complicanze possono essere Intrinseche o Estrinseche: le prime sono le infezioni dovute ad una mancata asepsi o da un infezione latente gia’ presente e gli ematomi che normalmente si risolvono in qualche giorno, le seconde sono la superficializzazione del filo con visibilita’ dovuta ad un impianto del filo inserito nel piano sbagliato, lesioni di strutture nervose vascolari e ghiandolari dovute ad un errore di tecnica che ha posizionato l’impianto troppo profondo e l’estrusione del filo dovuto allo scivolamento del filo spesso anche a causa della mimica facciale. Il successo del trattamento e’ operatore dipendente e un’accurato studio anatomico del viso del paziente associato alla giusta indicazione e’ fondamentale.

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