simone ugo
urso
bologna
Studio ecografico ad alta frequenza del sottocute nella valutazione del trattamento con carbossiterapia ad alti flussi
Ad oggi del trattamento iniettivo della CO2 nei tessuti sottocutanei conosciamo in modo peculiare e definito la sua azione terapeutica fondamentale nel migliorare la fisiologia del microcircolo: riattivazione circolatoria arteriosa e veno-linfatica, ossigenazione dei tessuti, e attivazione di importanti funzioni metaboliche. La comprova scientifica fin qui riportata in letterartura ha dimostrato la sua efficacia clinica ma poso sappiamo su come la CO2 si distribuisca nei tessuti e su come si diffonda, anche in funzione della velocità di flusso. Quindi si è voluto indagare per capire meccanivcamente il comportamento del gas nei tessuti nel momento in cui è iniettato. L’investigazione si è basata sull’analisi ecografica ad alta frequenza per analizzare la zona più superficiale del tessuto insufflato e poi capirne la diffusine verso la maggiore profondità dello strato sottocutaneo.A tale scopo sono state arruolate 10 pazienti di età compresa tra 30 e 60 anni, con diversa appartenenza CEAP (classificazione internazionale dell’insufficienza venosa cronica) associata a presenza di sofferenza tissutale infiammatoria. Alle stesse è stata somministrata CO2 iniettiva con varie modalità di flusso, fino agli alti flussi controllati evidenziando la capacità di penetrazione del gas attraverso il tessuto adiposo iniettando solamente in superficie. I risultati acquisiti dall’analisi hanno consentito di verificare innanzitutto il rapido aumento di rivascolarizzazione tissutale ma soprattutto la capacità di diffusione degli alti flussi anche attraverso la fascia superficiale, migliorando così le aspettative di interazione metabolica con i tessuti profondi sottocutanei.