In un contesto in cui la pandemia, negli ultimi anni ha messo sotto stress la nostra psiche, creando, nella maggior parte dei casi, infelicita' e indifferenza verso il mondo che ci circonda, la medicina e la chirurgia estetica si stanno sempre più configurando come dei toccasana per il nostro benessere psicofisico. La cura di se stessi e la ricerca della bellezza in ogni sua forma, oltre a essere un nostro diritto, ci ha permesso, nell'ultimo periodo, di combattere lo stress della vita quotidiana e di ciò che ci circonda. Anche l'American Society of Plastic Surgeons ha notato la crescita dei tassi di interventi di chirurgia estetica dal 2000 al 2018 e in particolare procedure come l'iniezione di tossina botulinica in questi anni e' aumentata del 845%. Secondo questo rapporto si evidenzia un aumento del 163% in generale sul numero di procedure cosmetiche dal 2000 al 2018. I pazienti cercano la correzione estetica delle carenze facciali (ad esempio, linee e pieghe) che raramente sono però la causa sottostante dell'insoddisfazione relativa al loro aspetto. L'uso di un approccio più olistico incentrato sul miglioramento dei messaggi emotivi del viso (ad esempio sembrare meno triste) può aumentare la soddisfazione del paziente riguarda i risultati del trattamento. Il sistema MD Codes é stato sviluppato per aumentare le percentuali di successo clinico migliorando gli aspetti tecnici del trattamento con filler a base di acido ialuronico, ma concentrandosi prevalentemente sull'affrontare gli attributi emotivi sfavorevoli del viso. I codici MD forniscono un linguaggio simbolico universale per ridurre la variabilitá nella tecnica di iniezione. L'obiettivo del mio studio e' quello di dimostrare come un approccio che viene considerato "standard" può essere personalizzato sul volto della paziente di eta' diverse o addirittura di etnie diverse. In particolare ho dimostrato come gli stessi codici possono essere "personalizzati" in base alla tipologia di volto che dobbiamo trattare, focalizzandomi in particolare su due etnie diverse: pazienti orientali e pazienti caucasici. La mia casistica e' di circa 70 pazienti, di cui 60% sono pazienti orientali e il 40% pazienti caucasici. Nel primo caso l'eta' media tra i 30 e i 40 anni, mentre per le pazienti occidentali l'eta' media e' superiore 40-50 anni, dato dovuto proprio alle diverse abitudini delle due diverse etnie. I pazienti trattati sono stati 50 e per ognuno il protocollo e' stato il seguente: -Prima seduta : FONDATION : Trattamento terzo superiore e terzo medio -Seconda seduta a un mese: Controllo ed eventuale touch up -Terza seduta a due mesi: Touch up e REFINIMENT. Vi presenterò i quantitativi e i codici utilizzati in media nelle due diverse tipologie dei pazienti. Il grado di soddisfazione del paziente e' sempre stato molto elevato ed é stato valutato tramite un questionario somministrato alla fine delle tre sedute.