Simone
Napoli
FIRENZE
RINOFILLER : QUALI LE AFFINITA’ CON LE TECNICHE DELLA RINOPLASTICA CHIRURGICA?
La Rinoplastica chirurgica è da sempre uno dei più importanti interventi eseguiti dai chirurghi plastici in tutto il mondo (terza procedura di chirurgia estetica secondo la società americana di chirurgia plastica ) e il rinofiller si sta rapidamente diffondendo negli ultimi anni per alcune sue peculiarità essendo un trattamento altamente soddisfacente, veloce, con un inesistente tempo di ricovero ed, in mani esperte, sicuro. La mia tecnica, in qualità di Chirurgo Plastico Ricostruttivo ed Estetico, attinge all’esperienza personale nella rinoplastica chirurgica. Nella mia esperienza personale sui rinofiller per correggere alcuni difetti del naso (gibbo prominente, punta poco proiettata/rivolta verso il basso) utilizzo un acido ialuronico cross linkato con un g prime alto, tecnologia Vycross 20mg/ml che mi permette una durata nel tempo ad 8/12 mesi dopo il primo trattamento, nella quantità max di 1 ml a seduta. In prima battuta mi porto alla base della columella ed inizio a dargli sostegno mediante un bolo in profondità sulla spina nasale anteriore nella quantità di circa0,1/0,2 cc per modificare l’angolo naso labiale e subito dopo davanti alle crus mediali con una serie di ponfi ognuno di circa 0,05 cc quasi a mimare uno strut columellare (tecnica utilizzata nella rinoplastica chirurgica per dare sostegno alla punta tramite innesti cartilaginei tra le crus mediali o al davanti delle cartilagini alari). Lo stesso eseguirò nella punta con un bolo nella quantità di circa 0,1 /0,2 cc subito al disopra del domus a mimare uno scudo cartilagineo (anch’esso spesso utilizzato nella rinoplastica chirurgica) mantenendo ben stretta tra le mie dita la punta in modo da direzionare l’espansione del bolo di acido ialuronico verso l’alto. Il gibbo viene reso lineare mediante un bolo sovraperiosteo in regione glabellare sulle ossa nasali ed eventualmente alcune correzioni sul piano sub dermico in senso caudale proteggendo con le dita le aree vascolari limitrofe. Ricordo infatti che una rinoplastica chirurgica non è solo demolitiva ma spesso, la demolizione è minima ed è prevalentemente l’aggiunta di questi innesti cartilaginei che permette di ottenere il risultato migliore possibile. Allo stesso modo i nasi suscettibili di un netto miglioramento solo con il rinofiller sono quei nasi con difetti lievi e che, attraverso queste aggiunte in punti ben specifici, mimano un intervento di rinoplastica.