Basso
Matteo
ROMA
Lift Effect: tecnica combinata ago/cannula/microsiringhe con filler pegilato del terzo medio e inferiore del volto. Dott. Matteo Basso, Dott.ssa Emanuela Di Lella-Dermatologi
Le tecniche filler si sono sempre più affinate negli ultimi anni parallelamente a come sono evolute le tecnologie dei prodotti che utilizziamo. Siamo oggi ben lontani dall’acido ialuronico di 20 anni fa, oggi esso ha una tecnologia avanzatissima: la purezza dell’acido ialuronico è eccellente e il cross-linkaggio con il PEG polietilenglicole ha ridotto se non annullato completamente le reazioni da immunogenicità. IL polietilenglicole e’ Il polimero biocompatible dI riferimento nelle applicazioni farmaceutiche, cosmetiche e mediche, si utilizza per un’ampia gamma di prodotti, che vanno dalla cura della pelle, alla formulazione di pastiglie, lassativi e additivi alimentari. Il PEG e’ approvato dall’ FDA per diverse applicazioni mediche come la riparazione del midollo spinale, riparazioni a livello vascolare, respiratorio e per la medicazione di ferite. Il PEG è un polimero non tossico nè immunogenico che viene spesso definito "molecola invisibile" perché non è riconosciuta da molecole biologiche come le proteine. Per quanto riguarda le tecniche iniettive siamo praticamente su un altro pianeta rispetto a 20 anni fa: ancora ricordo il nostro primo filler, guidati dalle mani esperte di un tutor, eseguito prevalentemente sulle rughe nasogeniene che rappresentavano il nostro primo approccio nel trattamento delle rughe del volto. Oggi grazie alla nostra “anatomica forma mentis”, come la definiamo noi, le “fantomatiche” rughe nasogeniene sono praticamente l’ultima area del volto che trattiamo. È sì perché nel corso di vent’anni abbiamo imparato a “iniettare il volto” anatomicamente parlando, con i suoi compartimenti adiposi e le superfici periostee (CADAVER LAB DOCET). E allora ecco sorgere nuove tecniche iniettive con cannula, ago e microsiringhe (tecnica VELVET cit. Dott.ssa Di Lella) a vari livelli di profondità scegliendo il prodotto con la giusta visco-elasticità per area del volto. PEG e HA creano una matrice con scaffold molecolare 3D, che ha una migliore integrazione con il tessuto ospite, ottenendo un effetto duraturo e una migliore resistenza alle sollecitazioni termiche e meccaniche. Ecco che nasce, grazie anche all’affinamento delle tecniche, la possibilità di creare un vero e proprio effetto lifting del volto cioè una distensione dei tessuti tale da sollevare linea mandibolare, rughe nasogeniene, rughe della marionetta, area malare e zigomatica. Gli autori presenteranno le loro tecniche personali e i loro risultati, affiancati da una tecnología di prodotto all’avanguardia.