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< Lista Abstract

Andrea

Marliani

Firenze

Alopecia pro diagnosi

L'Alopecia Areata, è sicuramente la forma più “improvvisa” fra le alopecie non cicatriziali. Generalmente è caratterizzata da una o più chiazze, rotondeggianti od ovalari, di diametro medio di 3 - 4 cm, prive di capelli o di peli (in particolare modo della regione della barba), senza alterazioni o segni clinici di infiammazione (solo in rari casi il colorito può essere roseo e associato a modesto edema), con follicoli piliferi conservati (ma talvolta non visibili ad occhio nudo) ed apparentemente indenni. L’alopecia areata può presentarsi anche senza chiazze e si parla di Alopecia Areata Incognita. In questi casi la diagnosi differenziale con il Telogen Effluvio può essere difficile. Lo scopo di questa relazione è far conoscere e far meglio diagnosticare questa forma di alopecia ancora misconosciuta. Per quanto riguardala causa della malattia sono stati considerati stati ansiosi, malattie endocrine, infettive ecc anche se l’ipotesi che attualmente gode di maggior credito è quella di una patologia autoimmune, una vera e propria malattia “reumatica” cronica, verosimilmente scatenata da uno stato ansioso-depressivo. L’Alopecia Areata può associarsi ed essere la spia di altre malattie autoimmuni come la Tiroidite, il Diabete giovanile, la Sclerodermia. La Gastrite Atrofica autoimmune ecc. Si parla di Sindrome Poliendocrina Autoimmune. Questo è il motivo per cui il Medico richiederà alcuni esami: Emocromo, glicemia, ves, proteine totali, zinchemia, ferritina, transferrina, ft4, TSH, TPOAb, TSHAb, TGAb, vit. Bl2, ac folico, anticorpi ana. Istologicamente nella chiazza recente si osserva un infiltrato linfocitario prevalentemente perifollicolare e perivascolare, nella chiazza stabilizzata un follicolo distrofico (piccolo e atrofico) e in quella di vecchia data scomparsa dell’infiltrato perifollicolare e atrofia completa del follicolo (circondato da fasci collageni ispessiti ed anelastici). La preferenziale localizzazione al vertice può essere spiegata tenendo conto che a questo livello l’anagen è più lungo rispetto alle zone temporo-parieto-occipitali eccettuati i margini di inserzione; questo dato giustifica fra l’altro la scarsa tendenza autorisolutiva e gli spesso insoddisfacenti risultati della terapia delle alopecie di queste ultime zone (alopecia areata maligna od ofìasi). Sempre per lo stesso motivo è rarissima una alopecia areata isolata di ciglia e sopracciglia (a causa della brevità dell’anagen). Con la terapia i capelli ricrescono (spesso all’inizio bianchi per una discrepanza fra l’attivita' mitotica del melanocita e quella del cheratinocita) in tempi variabili ed in qualche mese. Possono essere utilizzate terapie locali con corticosteroidi per infiltrazione, sostanze rubefacenti, fenolo, raggi ultravioletti, criomassaggi con neve carbonica ecc, associate a terapie generali sia corticosteroidee che psiconeurologiche (incluse quelle farmacologiche). Riteniamo opportuno consigliare di affrontare il programma terapeutico senza attendere più del necessario la “guarigione spontanea” perché, nel caso questa poi non si verifichi, stimolare la risposta follicolare, relativamente alle nostre esperienze, risulta più difficile.

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