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< Lista Abstract

Cinzia

Incandela

Palermo

Labbra e periorale: scelta consapevole del filler HA e della tecnica più appropriata per rejuvenation e beautification

Introduzione. La richiesta di un trattamento per il miglioramento delle labbra è oggi quella più frequentemente posta al medico. Tuttavia, la sfida di ogni medico è quella di valutare al meglio le richieste del paziente rispetto alle esigenze reali al fine di proporre il trattamento più appropriato, sia da un punto di vista anatomico-funzionale sia da un punto di vista dell’aging, non limitandosi alla sola area orale e periorale ma considerando l’armonia di tutti i distretti del volto. Materiali e Metodi. L’esperienza personale presentata dall’autrice ha considerato un approccio individualizzato per il miglioramento delle labbra e dell’area periorale in base alle caratteristiche del paziente – in particolare in base all’età e al diverso grado di aging delle labbra e dei tessuti perirorali - con diversi Filler HA a moderato G prime di tecnologia OBT e a elevato G prime di tecnologia NASHA a seconda dell’approccio scelto per l’ottenimento di uno stato il più ideale possibile di questa area (beautification o rejuvenation). Risultati. Tutti i pazienti trattati, giunti al primo consulto per un miglioramento dell’aspetto delle labbra e dell’area periorale, hanno manifestato soddisfazione sia per il miglioramento dell’aspetto di queste due aree in termini di ringiovanimento e attrattività. CONCLUSIONI Nella personale esperienza ho potuto confermare che l’approccio al trattamento delle labbra e dell’area periorale, a seguito di una accurata valutazione anatomico-funzionale dei tessuti accompagnata dalla valutazione della fisionomia delle aree circostanti, permette di ottenere i migliori risultati naturali, personalizzati rispetto alla tipologia di paziente, utilizzando prodotti iniettabili con specifiche caratteristiche reologiche e con solide evidenze di sicurezza anche a lungo termine. L’approccio di trattamento integrato delle labbra e del distretto periorale, ha dimostrato, inoltre, in specifiche categorie di pazienti di avere un impatto positivo sulla percezione dello stato di invecchiamento dell’intero volto del paziente e di conseguenza del suo stato di sicurezza psicologica correlata.

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