Il ruolo dei capelli nell’immagine corporea ha reso la ricerca di una soluzione terapeutica alle alopecie un problema sempre più emergente. Ad oggi le terapie mediche da sole non sono sempre efficaci o comunque spesso sono gravate da effetti collaterali. Una soluzione per non ricorrere alla chirurgia è sicuramente rappresentata dalla possibilità di sfruttare le capacità della medicina rigenerativa. Il gold standard che accomuna le diverse tecniche e motodiche in ambito rigenerativo è dato dal concetto di riparare i tessuti danneggiate da malattie, traumi o dal fisiologico invecchiamento e, ove possibile, ripristinare la funzionalità o comunque migliorarla senza sostituire il tessuto danneggiato ma inducendone una rigenerazione. In tricologia diverse metodica sono state introdotte nel tentativo di migliorare le alopecie cicatriziali e non sfruttando le potenzialità della medicina rigenerativa. Gli autori riportano l’esperienza, nel trattamento delle alopecie cicatriziali e non basata sull’utilizzo di metodica combinata in cui l’azione sinergica di onde d’urto, microdermoincisione controllata, ionoforesi e LLLT (low level laser therapy), consente un incremento immediato del microcircolo sanguigno, per un’ossigenazione dei tessuti, la Stimolazione del metabolismo cellulare e la Veicolazione di principi attivi.