ALESSANDRO
CORSI
Milano
Rigenerazione Tissutale con matrici decellularizzate in cute di pesce: quali risultati anche estetici?
Non capita spesso di utilizzare dispositivi o medicazioni che, a seguito dell'analisi dei risultati clinici ottenuti, si rivelano ancora più efficaci di quanto inizialmente previsto, sulla base delle evidenze presentate dalle aziende produttrici. Nel caso delle matrici dermiche acellulari, derivate dalla pelle di pesce, ci siamo trovati di fronte a un biomateriale molto più efficace di quanto potessimo immaginare all'inizio della nostra esperienza clinica, sia in termini di efficacia che di qualità dei risultati ottenuti, tanto che oggi scegliamo questo tipo di biostimolazione in 8 casi su 10 trattati. Abbiamo trattato più di 100 lesioni cutanee, acute e croniche, di diversa eziologia, con biostimolazione mediante matrice dermica acellulare derivata dalla pelle di pesce/omega 3, valutando i tempi di recupero del processo riparativo/gualitivo e i risultati in termini di funzionalità ed estetica. In oltre il 90% delle lesioni trattate si è ottenuta una rapida guarigione (più evidente nelle lesioni più recenti). Tuttavia, l'aspetto più sorprendente è stato notare che il tessuto neoformato ha raggiunto un grado di rigenerazione tale da non essere spesso distinguibile, dal punto di vista funzionale ed estetico, dal tessuto circostante rimasto interno ab initio, assumendo le caratteristiche del tessuto nativo e integrandosi perfettamente con esso. L'uso della pelle di pesce come biostimolante acellulare nei processi di riparazione tissutale, probabilmente grazie alla sua particolare morfologia, quasi sovrapponibile a quella del derma umano, consente una vera e propria rigenerazione dei tessuti danneggiati. Ciò è molto diverso dai processi cicatriziali tipici non solo delle guarigioni spontanee, ma, spesso, anche delle riparazioni mediante matrice dermica o sostituti cutanei diversi. La stimolazione delle citochine rilasciate nel processo determina un insolito e potente stimolo alla modulazione di tutte le fasi del processo di guarigione, con eventi che si potenziano a vicenda fino alla formazione di un neo-tessuto virtualmente indistinguibile (almeno clinicamente) da quello originale.