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< Lista Abstract

Fabrizio

Chirico

Napoli

Tecnica chirurgica mini-invasiva e neuro-modulazione nel ringiovanimento del terzo medio del volto

Introduzione:Il ringiovanimento della regione perioculare richiede un approccio specifico di componente cutanea e muscolare, separando cute e muscolo in due lembi differenti.L'assenza di segni o sintomi di denervazione e la dimostrata funzionalità residua del muscolo orbicularis oculi dopo blefaroplastica inferiore sono stati descritti ai fini di riportare gli eccellenti risultati estetici, ma sono altresì riportate irregolarità dell’estetica facciale in statica e dinamica dove il muscolo orbicularis oculi è stato diviso o sezionato.Per migliorare i risultati rispetto a questa deformità e per diminuirne incidenza, abbiamo sviluppato una tecnica che combina elevazione del lembo di muscolo orbicolare contestualmente ad iniezione di tossina botulinica di tipoA(BoNTA) per ridurre selettivamente il tono muscolare.Al meglio delle nostre conoscenze,ad oggi in letteratura noi per primi presentiamo la più ampia casistica di un approccio combinato della nostra tecnica descritta che presentiamo e discutiamo.Materiali e Metodi:72 pazienti sono stati arruolati nello studio.Dopo l'incisione,il lembo cutaneo è elevato con estensione della dissezione più ampia della deformità a zampe di gallina sul versante cutaneo.Ad elevazione del lembo orbicolare, il muscolo è poi iniettato con BoNTA.La diluizione è stata ottenuta aggiungendo 1,25 ml di soluzione salina a50 UI di BoNTA.Le dosi variavano da 4-6 UI in ogni muscolo,a seconda del grado di profondità delle rughe e dell'intensità della contrazione muscolare.Il follow-up minimo è stato12 mesi.La funzionalità muscolare dell’orbicularis oculi è stata studiata con elettromiografia e potenziali d'azione muscolare composti(CMAP)preoperatori e a 6-12 mesi.I dati raccolti prima e dopo l'intervento sono stati confrontati e analizzati statisticamente.I risultati clinici sono stati valutati con fotografie postoperatorie, in statica e dinamica.Scansioni facciali volumetriche3D eseguite prima,subito dopo la procedura,a6-12 mesi,sono state acquisite in software specifici con l'obiettivo di una valutazione oggettiva dell'elasticità e texture cutanea.Valutazioni soggettive e oggettive sono state utilizzate per la valutazione dei risultati secondo il questionario FACE-Q,GlobalAestheticImprovementScale(GAIS)eVisualAnalogueScale(VAS).Risultati:I dati postoperatori mostrano una significativa riduzione del CMAP.Non ci sono state recidive di deformità periorbitali in statica e dinamica durante il periodo di follow-up. Come dimostrato dallo studio volumetrico3D,i risultati estetici sono evidenti.Il restauro funzionale ed estetico è stato riconosciuto a livello globale come migliorato in base al FACE-Q,GAIS e VAS.Conclusioni:Lo studio suggerisce che,anche se il ramo buccale e mediale della branca zigomatica del nervo facciale forniscono efficiente innervazione al muscolo orbicularis oculi,il vantaggio principale di questa tecnica è preservare la funzione dell’orbicularis oculi diminuendone selettivamente il tono muscolare.La neuro-modulazione dell'attività muscolare indotta dalla tossina botulinica,fornisce risultati duraturi.Pertanto,l’approccio descritto può prevenire eventuali irregolarità del contorno periorbitale,migliorandone i risultati estetici e funzionali.

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