
Razionale della sessione
Il mento contribuisce in maniera cruciale all’armonia del volto, sia in statica sia in dinamica. Un mento sfuggente o non equilibrato col resto del volto può togliere molto all’armonia del viso e alla percezione di bellezza globale; una corretta proiezione del mento e della regione paramentoniera inoltre valorizza le labbra e caratterizza il viso rendendolo più interessante e attraente.
Se nell’ambito della profilometria l’importanza del mento in rapporto alla struttura nasale e frontale è ben nota, meno si parla del ruolo fondamentale del ripristino della regione mentoniera nel paziente in cui dobbiamo combattere l’invecchiamento.
Il mento, quindi, rappresenta un’area del volto determinante sia nell’ambito di procedure di riarmonizzazione del volto, sia nell’ambito delle strategie di ringiovanimento dello stesso; tuttavia, spesso questa è una regione che rimane secondaria nel piano del trattamento medico estetico.
La sessione ha quindi lo scopo anzitutto di stimolare i partecipanti a considerare l’approccio al mento come primario e di dare loro degli strumenti pratici che consentano un corretto assesment e, conseguentemente, la scelta di tecniche adeguate a rimodellare il mento secondo l’effetto estetico che si vuole raggiungere.
Tra i relatori coinvolti nella sessione i massimi esperti in tecniche iniettive (filler e tossina botulinica) e in utilizzo di EBD, i quali metteranno a disposizione la loro esperienza nell’ambito di una discussione che sarà molto stimolante.
Aggiornamenti e novità
Negli ultimi anni ho approfondito molto le tecniche di approccio alla regione e mi sono resa conto che mediamente c’è una banalizzazione dell’atto iniettivo, che ridurrebbe il filler ad un inoculo centrale sovraperiosteo e l’inoculo di tossina botulinica semplificato in un unico punto centrale nel muscolo mentoniero; ebbene il trattamento della regione può (e deve) essere estremamente più raffinato e, come per tutto il resto del volto, personalizzato.
Lo scopo della sessione, dunque, sarà proprio quello di proporre un approccio non banalizzato alla regione mentoniera sia con devices iniettabili - filler e tossina botulinica in primis -, sia pure con l’apporto delle tecnologie, dato che l'effetto indiretto che queste possono avere sull’estetica del terzo inferiore del volto e del collo è molto impattante.
Take home messages
La sessione avrà l’obiettivo di veicolare messaggi rilevanti come l’importanza dell’assesment e della prioritarizzazione del trattamento della regione del mento come grande contributo all’armonia del volto del paziente e l’importanza della personalizzazione dei trattamenti stessi nella regione del mento, che deve prevedere tecniche iniettive sofisticate e l’integrazione con EBD.
La sessione donerà una luce nuova sull’importanza del trattamento della regione mentoniera, non solo nell’ottica ben nota della profilometria, ma anche nelle strategie di ringiovanimento del volto, il tutto al fine di raffinare al massimo i risultati per i nostri pazienti.
PROGRAMMA DELLA SESSIONE
SESSION COORDINATOR
Introduzione Anatomica | ||
Erminio Mastroluca | Assessment estetico differenziale | |
Roberta D'Emilio | Il ruolo della tossina botulinica | |
Luciano Lanfranchi | Opportunità e limiti nell’utilizzo di iniettabili | |
Giovanni Salti | Timing e integrazione degli iniettabili e durata del risultato | |
Roberto Dell'Avanzato | Lifting non chirurgico del sottomento con Endolift
e ultrasuoni microfocalizzati ecoguidati | |
Eyal Kramer | La mia tecnica "Clift" a base di acido ialuronico per il lifting del viso |